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mercoledì 16 febbraio 2011

Gatte morte a Shanghai: Perchè Gatte Morte a Shanghai?!

Gatte morte a Shanghai: Perchè Gatte Morte a Shanghai?!: "E dire che me l'avevano detto! Annalisa, proprietaria di una catena di ristoranti italiani a Shanghai, e residente in Cina dalla bellezza d..."

Perchè Gatte Morte a Shanghai?!

E dire che me l'avevano detto!
Annalisa, proprietaria di una catena di ristoranti italiani a Shanghai, e residente in Cina dalla bellezza di 25 anni, come un oracolo mi aveva avvisata già sei anni fa, con testuali parole:
"Guarda, io qui in Cina vivo benissimo, mi piace tutto e non mi sono ancora stancata di stare qui, quindi se vuoi venire a viverci te lo consiglio, MA solo ad una condizione: che tu voglia rimanere single. Se vuoi un compagno , o te lo porti dall' Italia, e non è detto che te lo riesci a tenere, oppure, rinuncia in partenza a vincere con le cinesi. Sono PERICOLOSISSIME!".

Ma io, come il protagonista di un film horror che viene avvisato di non entrare in quella casa tanto cupa, e puntualmente ci entra, non credetti a quelle parole, e mi sono incautamente ritrovata in Cina… da single.
Il fascino che le ragazze cinesi esercitano sugli uomini occidentali è enorme, ed è una cosa di cui ti accorgi poco a poco (proprio come nei film horror).
All'inizio noti soltanto che il numero di coppie uomo occidentale- donna cinese è di gran lunga maggiore rispetto al numero di coppie uomo cinese-donna occidentale, e ti chiedi il perchè. Poi inizi a notare che i ragazzi cinesi, sebbene ci siano le rare eccezioni, non brillano certo di sex-appeal. Con quelle gambine magre e quelle spalle esili esili, insomma…sono contro ogni umana tentazione. Le ragazze, invece, sembrano molto curate e carine. Dopo un po, però ti accorgi che le coppie uomo occidentale- donna cinese sono veramente tantissime, e quindi ti chiedi: "Ma cosa spinge tutti questi occidentali a preferire le cinesi? e il detto non era -donne e buoi dei paesi tuoi??".
Io una risposta me la sono data, ma andiamo con ordine.
Innanzitutto l'estetica: le cinesi hanno delle caratteristiche genetiche che ci fregano in partenza.

1- CAPELLI:
Ne hanno tanti, folti, neri e soprattutto...Lisci!!. Può anche esserci il 100% di umidità, ma la loro testa sarà sempre in ordine, come i capelli di una Barbie appena comprata. Non come le teste di noi occidentali, che firmiamo contratti vitalizi con piastre, spuma modella-ricci, e improbabili intrugli liscianti, ammorbidenti, e miracolanti. E vogliamo parlare del fattore parrucchiere? ..Il loro taglio rimane sempre quello che gli fa il parrucchiere, non una virgola di più, non una di meno. Per noi occidentali, invece, la prima volta che facciamo uno shampo da sole dopo essere andate dal parrucchiere è "come una scatola di cioccolatini....non sai mai quello che ti capita". E diciamoci la verità: quale uomo non sogna di avere una donna che con un colpo di spazzola è già pronta, e che quindi non lo farà aspettare un'ora per farsi la piastra?

2- CORPORATURA:
Le cinesi sono fondamentalmente magre. Magre, e piccole. Le cose più difficili da trovare in Cina per un'occidentale media, infatti, sono scarpe e pantaloni. Sembrerà paradossale, ma una taglia 40 cinese non è uguale ad una taglia 40 italiana. Ergo: chi ha una 40 cerchi una 42......ovvio. Peccato che la 42 qui non esiste, o comunque è difficile da trovare. Loro hanno proprio le ossa piccole, minute, le dita affusolate, le caviglie strette, i polpacci alllungati e sono prive di fianchi. Si lo so, sono tutte uguali. Si lo so, sono tutte piatte e senza forme. Si lo so, hanno il sedere piatto. Ma questo poteva essere un problema per loro nell'ottocento, quando l'ideale di donna era Marisa Laurito, abbondante e soda come una mozzarella di bufala, ma nel 2000 è tutta un'altra storia. Si, ci sono ancora alcuni uomini nati nell'ottocento e reincarnati in questo secolo che apprezzano la donna abbondante, ma, io, non ne conosco. E non citiamo, per favore, le varie Sabrina Ferilli e Monica Bellucci, che sono il sogno erotico degli italiani, perchè a parte le enormi tette che si ritrovano, anche loro sono magre, anzi, magrissime!. Ed essendo magrissime, le cinesi intendo, sembrano sempre aggraziate anche se camminano tutte a gambe larghe e con i piedi a papera.

3- NASO E BOCCA:
Le cinesine, belle di casa, non hanno naso, hanno solo due buchetti sopra le labbra che gli permettono di inspirare ed espirare, ma non si notano tanto. Vabbè, la questione del naso è inutile spiegarla: più è piccolo più è bello. Parliamo delle labbra: polpose, rosse, definite, e a forma di perfetti e irresistibili cuoricini. Cominciate ad odiarle anche voi?

Queste, comunque, sono caratteristiche che hanno tutte le orientali, e anche in Occidente non sono così rare. Quello che realmente distingue le cinesi, l'arma che hanno sviluppato al meglio nei secoli, e meglio di qualsiasi altro popolo, e contro cui nessuna donna potrà mai sperare di averla vinta in amore è… IL GATTAMORTISMO.
Le donne di tutto il mondo lo sanno: se vuoi davvero che un uomo si innamori di te, senza se e senza ma, che ti veneri incondizionatamente, l'unica cosa da fare è diventare una GATTA MORTA.
Si, è proprio così. Le cinesi con gli uomini sono gatte morte, e come sanno essere gatte morte loro non lo sa essere nessuno al mondo. E il loro fisico le aiuta molto in questo: sono talmente gracili da apparire innocue e facilmente manipolabili. Gli occhi a mandorla poi....permettono di trasformare lo sguardo più stupido della Cina in uno sguardo "misterioso". Il resto lo fa il loro carattere. Le cinesi amano molto scherzare assumendo la voce e le moine di una bambina di tre anni. Normalmente ti aspetteresti che questo susciti fastidio e orticaria a chiunque sano di mente.. e invece no, attira i giovani maschi come il DDT attira le mosche. Per il maschio adulto, invece, la tecnica da gatta morta è diversa, ma non meno efficace, ed eccola schematicamente riassunta:

1- IL LOOK: molto low-profile: queste simpaticissime cinesi sanno che il nero è sexy, e sanno anche che, magre come sono, una scollatura un po azzardata, magari sulle spalle anzichè sul seno, visto che ne sono prive, difficilmente risulterà volgare. Se poi abbiniamo il tutto ad un paio di scarpe con il tacco e un taglio ben scalato, l'effetto Asia Argento della Shanghai bene è presto ottenuto.

2- PROSSEMICA: le vedi aggirarsi per le sale dei locali con in mano bicchieri di vino bianco, che fa molto società bene, camminare a passi piccoli ed aggraziati, mentre lanciano occhiatine finto- timide al pollo di turno. C'è qualcosa che piace di più agli uomini del finto- timido? Si! : Il finto-stupido. Ed ecco che ci colleghiamo al punto 3:

3- COMPLIMENTI: I cinesi, questo come popolo in generale, sono molto complimentosi. Basta salutarli in cinese e ti dicono già che lo parli benissimo. All'inizio ti senti preso per il culo, dopo un po ti ci abitui e la vedi come forma di ospitalità, ma certo se arrivi a credere che dopo aver detto "ni hao" sai parlare bene il cinese, beh, hai qualcosa che non va. Gli uomini, però, con i complimenti te li compri subito. E questo le cinesi lo sanno bene, quindi ecco che elargiscono frasi come : "mi piacciono molto i tuoi occhi", " mi piacciono molto i tuoi vestiti", "che buon profumo", tutte quante dette con l'aria candida e smaliziata di PollyAnna. Appena "il pollo" fa una battuta, poi, fingono di essere sull'orlo del collasso per il troppo ridere. Tempo un'ora, e l'uomo chiede all'azienda un trasferimento in Cina causa nozze incombenti.

Alla luce di quanto detto, qualcuno potrebbe pensare che oltre ai 20 enni idioti e gli uomini in carriera di mezza età, ci sono anche gli uomini svegli, di cultura, che pensano anche a costruire un dialogo con la propria compagna, e che certo non si fanno abbindolare da due complimenti e da un corpo mingherlino. Certo. Ma le cinesi hanno pensato anche a loro.
Qualsiasi sia la passione del loro "pollo" le cinesi la fanno diventare anche la loro.
Sport? E che problema c'è!. Proprio ieri vedevo sotto casa giocare a tennis una coppia: lui inglese e lei, ovviamente, cinese. Lei avrà speso una fortuna per comprare il completino, ed era veramente imbranata, si vedeva, però, cavolo come fingeva bene di divertirsi!!. La sua passione sono i viaggi e la vita spericolata? niente di più facile! mi compro un paio di jeans finto casual, un cappellino nero un po street-style che mi fa molto ragazza "on the road", mi taglio la frangetta così sono più fashion, e ti seguo ovunque con la canadese e il sacco a pelo...amore!. volevo proprio andare a Capo Nord quest'anno, sai???. E così via. L'importante, per loro, è fingersi sempre entusiaste per qualsiasi proposta.
Insomma, come definirle se non gatte morte?.
Come dite? magari sono io che sono maligna, perchè forse sono così accondiscendenti e remissive di natura?
No. Sono proprio gatte morte. Ne sa qualcosa chi malauguratamente si ritrova a fare la fila, o in una situazione di folla caotica con una delle suddette fanciulle. Queste gracili ed aggraziate creature sono capaci di ucciderti con una sola spallata se osi metterti davanti a loro su una scala mobile, o provare a sederti in metro sul posto che LORO hanno scelto. E se dopo essere stata scaraventata (e graffiata! giuro che mi è successo!) provi a guardarle male in segno di rimprovero, loro ti guardano con la solita sperduta espressione da PollyAnna, come a dire
" ah....volevi sederti anche tu?...ooopss..".
Altro che mano d'opera a basso costo, altro che fabbriche di tessuti, la Cina conquisterà il mondo con le gatte morte....